Soffiare il vetro è un'arte antica e misteriosa, ricca di storia e che in Sicilia, ormai, è poco praticata. Ma a Monreale (PA) vive un uomo che ancora oggi porta avanti questa abilità artigiana. Parliamo di Giorgio Comandè, che è stato definito "l'ultimo soffiatore di Sicilia". I suoi manufatti vengono richiesti da tutto il mondo, sia in Europa che oltre oceano, perchè ormai le fabbriche non producono più tutti quegli strumenti in vetro, per l'appunto, necessari per la ricerca scientifica e che non possono essere prodotti in serie.
Ecco allora che entra in gioco la sua arte del vetro, direttamente dalla Sicilia.
Comandè è talmente famoso all'estero, che l'artigiano non ha avuto nemmeno necessità di farsi pubblicità e questo perchè egli è fra gli ultimi rimasti a svolgere questo lavoro delicato e antico, che richiede molta manualità e abilità e che insegna a governare la materia prima in maniera quasi magica.
Si sa che fare l'artigiano non è fra le più alte aspirazioni dei giovani, questo ormai da diversi anni, così l'arte di soffiare il vetro per realizzare alambicchi e ampolle per i laboratori scientifici si sta lentamente perdendo. Nelle mani di Comandè, però, il vetro si splasma da oltre quarant'anni, fin da quando da ragazzo studiava in quella che oggi è la Facoltà di Ingegneria Chimica. Ma, manipolare il vetro scientifico, non è come soffiare il vetro per vasi o lampadari, e ciò ha richiesto anche ad un artigiano esperto come lui molta pratica e abilità particolari, per cui ci vogliono anni di studio e lavoro sul campo.
Comandè manda avanti la sua attività in compagnia della sorella, artigiana anche lei, sarta per la precisione, con la quale anni fa aprì un laboratorio artigianale, presso quello che oggi si chiama Palazzo Parisi a Palermo. Così i due artigiani si sono fatti conoscere, ma hanno dovuto chiudere l'attività dopo qualche anno, per poi riaprirla dove si trova tutt'oggi, a Monreale, dove vengono realizzati pezzi scientifici come reattori o distillatori per i vulcanologi, nencessari per le analisi isotopiche.
Purtroppo però il futuro di questo delicato quanto affascinante mestiere è molto incerto ed è per questo che Comandè ha avviato anche un'attività di formazione, con laboratori e workshop, con i quali ha insegnato e insegna ai giovani a soffiare il vetro. Egli ha inoltre creato anche un'associazione culturale, Casa Florian, con l'obiettivo di portare sotto gli occhi della gente le magie del vetro, attraverso delle dimostrazioni, nella speranza di incuriosire e fare avvicinare nuovi appassionati e che questo mestiere non scompaia per sempre.
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