Oltre cinquanta eventi per celebrare il centenario della morte di Giovanni Verga, del grande scrittore e drammaturgo siciliano, che si aggiungono alla cerimonia in memoria e alla presentazione del francobollo commemorativo, che si sono svolti lo scorso 27 gennaio a Catania, alla presenza dell'assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà.
Le prossime iniziative in calendario sono previste per lunedì 28 e martedì 29 marzo al Monastero dei Benedettini di Catania, dove si svolgerà il convegno “A scuola con Giovanni Verga”, promosso dalla Fondazione Verga e dall’Università di Catania, in collaborazione con l’Accademia della Crusca e altri enti. Ad introdurre le due giornate di studi, l’attesa prolusione del critico letterario Romano Luperini che anticipa le altre sessioni in programma, nei prossimi mesi, a Milano, Siena e Roma.
Si entra così nel vivo delle celebrazioni, promosse dalla Regione Siciliana, per il centenario del grande scrittore siciliano espressione, insieme a Luigi Capuana, della corrente letteraria del Verismo. A predisporre il calendario delle iniziative è stato il Comitato scientifico voluto dal Governo regionale, di cui fanno parte, tra gli altri, i quattro Atenei siciliani, la Fondazione Verga, i sindaci dei Comuni “verghiani” (Catania, Vizzini, Aci Castello) e al quale è stata chiamata a partecipare anche una rappresentanza della famiglia Verga.
«Il centenario verghiano, con il ricco cartellone di manifestazioni che lo celebra – afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ci dà la possibilità di immergerci, oltre che nella vita e nelle opere di Giovanni Verga, anche nella realtà sociale e storica della Sicilia di fine ‘800. Con impareggiabile maestrìa, il più autorevole esponente del Verismo fa infatti emergere l’essenza stessa della nostra Isola e incide a fondo non solo su trame e personaggi ma anche sulle stesse dinamiche di trasformazione di una regione all’epoca ancora oppressa da fame, miseria, ingiustizia sociale. Celebrare le sue opere è doveroso ed utile e consentirà, soprattutto alle nuove generazioni, di scoprire anche aspetti poco noti della produzione del Maestro verista, come nel caso delle fotografie, scattate personalmente dal Verga, che raccontano una Sicilia dimenticata o sconosciuta».
Cronista del suo tempo, Giovanni Verga attraverso la sua vasta produzione letteraria ci ha consegnato quadri di vita quotidiana con tutto il loro carico di umanità e verità, ma anche di voglia di riscatto sociale. Le sue opere sono vere e proprie fotografie che raccontano personaggi e aspetti sociali ed economici dell’epoca, con particolare attenzione alle condizioni delle classi più umili: contadini, pescatori, operai, piccolo-borghesi, protagonisti tutti di un mondo che lo scrittore catanese ha saputo rappresentare attraverso azioni, emozioni ed aspirazioni quotidiane.
Il programma delle celebrazioni si snoda attraverso un fitto cartellone di convegni, seminari, conferenze, giornate di approfondimento e studio, ma anche reading, percorsi drammatizzati a Casa Verga, mostre, rassegne cinematografiche e teatrali, eventi musicali e iniziative editoriali, ideate dal Comitato scientifico, presieduto dal Dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali Calogero Franco Fazio e che ha anche ottenuto il riconoscimento del Ministero della Cultura. Un cartellone volto a far conoscere il più possibile non solo Verga e le sue opere, ma anche quanti si sono ispirati al Verismo.
Il programma è stato pensato per un pubblico eterogeneo per età e livello culturale e punta a coinvolgere, in particolare, le scuole e i giovani attraverso l’uso di canali social dedicati. Informazioni sul programma sul sito www.verga2022.it .
©riproduzione riservata