È atto il giornalista Carmelo Maiorca l’autore dell’idea dalla quale ha preso corpo il nuovo format culturale di Siracusa. Proprio in ragione di questa paternità lo stesso Maiorca è stato il protagonista dell’appuntamento di apertura di “Appeso alla cultura o la cultura (h)a peso”, che si è svolto nei giorni scorsi presso il dehors Mokambo a Siracusa. L'evento si è svolto nell’ambito del programma di iniziative promosse da Alfio Neri per la cultura con il supporto di G60 #GENERAZIONESESSANTA – idee, progetti, esperienze.
C'è stata grande attesa per la “cerimonia” della pesatura ufficiale dei libri e delle riviste che Carmelo Maiorca ha utilizzato come ideale filo conduttore per accompagnare la platea – che ha sfidato il caldo opprimente di questi giorni – in un viaggio che si è snodato tra battaglie civili, satira d’autore declinata attraverso il quarantennale cammino de “L’Isola dei Cani” e cibo di qualità. Il tutto all’insegna di quella piena sostenibilità, che è sempre di più un’esigenza insopprimibile.
Alla fine, nella migliore delle tradizioni da mercato che ha nell’abbondanza del peso rispetto alla richiesta uno dei suoi punti di forza, sul piatto della bilancia sono finiti delle confezioni di poco meno di un chilo e cento grammi di libri d’autore ciascuno, che hanno incontrato rapidamente il gradimento dei presenti.
Per circa un’ora il giornalista ha dialogato con il collega Aldo Mantineo che, assieme a Franco Neri, sta lavorando ad un programma che è una sorta di cantiere aperto, oltre a rispondere alle sollecitazioni e alle domande del pubblico. In chiusura, anche per confutare ulteriormente la tesi che “con la cultura non si mangia”, grazie alla “complicità” di due produttori oleari – Dario Ficara ed Enzo Signorelli – spazio a una sobria degustazione di oli exravergini protagonisti dello scorcio finale della serata.
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