Per la prima volta nella storia palazzo De Leva a Modica diventa sito culturale fruibile al pubblico. Il tutto grazie a una mostra, in corso dal 29 aprile, che chiuderà il 22 ottobre 2023, dal titolo “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”. Per l'occasione il Palazzo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00. All’interno del suggestivo cortile d’ingresso si può ammirare il Portale De Leva, un elegante esempio dello stile gotico-chiaramontano che si affermò in Sicilia nel XIV secolo, che ad oggi rappresenta una delle più antiche e significative tra le persistenze monumentali gotiche di Modica.
La famiglia De Leva (casato Calcerando De Leyva), di origini spagnole, si insediò a Modica nella prima metà del Cinquecento assumendo nel corso dei secoli ruoli di rilievo nella vita amministrativa, economica e politica della città.
Il rappresentante più noto è certamente Antonio De Leva, Conte di Monza e principe di Ascoli. La nipote, Marianna de Leyva, è la famosa Monaca ricordata dal Manzoni con il nome di Gertrude. Lo stemma della famiglia, oggi visibile nel cortile del Palazzo a Modica, presenta una torre aperta circondata da tredici stelle, diventate quattordici a causa di una modifica arbitraria dello scalpellino che lo realizzò, mentre sulla facciata campeggia uno stemma "a quattro”, dove in basso, tre leoni passanti, rimandano allo stemma della Famiglia Reale inglese, con cui i De Leyva erano imparentati. Un grande arco scolpito a tre ordini, caratterizzati dalle peculiari decorazioni geometriche a zig zag e a foglie di acanto a completare la fitta trama di ricchi arabeschi.
Gli ambienti di Palazzo De Leva, destinati ad ospitare eventi culturali e mostre temporanee, oggi accolgono la mostra “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”, a cura di Alessandro Napoli. Sikarte, associazione culturale siciliana, organizzatrice della mostra, si è proposta di celebrare a partire dal 2021 i cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli con un programma di mostre itineranti in Sicilia.
La mostra riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi. Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli, e quindi figure esemplari di regine, principesse ed eroine armate. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, e quindi parlatrici e costumiste. Particolare attenzione è, infatti, dedicata a Italia Chiesa Napoli, venuta a mancare nel 2018, grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi e instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista, col quale si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’Opira a Catania.
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