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Lampedusa: isola dai luoghi da perdere il fiato, in cui il sorgere del sole e il tramonto hanno un pizzico in più di magia, con mare cristallino e spiagge incontaminate (come quella dei Conigli, che è una riserva naturale, in cui le tartarughe marine “Caretta caretta†depongono le uova.); meta amata da vip del calibro di Domenico Mudogno (il quale aveva una casa proprio nell’isola dei Conigli, in cui era solito trascorrere le sue vacanze e dove morì nel 1994) e Claudio Baglioni (dal 2003 fino al 2012, nel mese di settembre si è tenuto sull'isola il concerto-evento “O' Scià â€, organizzato proprio dal cantante e cantautore romano, con numerosi ospiti italiani e stranieriper una maggiore sensibilizzazione sul tema dell'immigrazione irregolare); set del film documentario “Fuocoammare†di Gianfranco Rosi, vincitore nel 2016 dell'Orso d'oro a Berlino e che ha ottenuto un nomination all'Oscar come Miglior Documentario. Ma non solo… Lampedusa, per la sua posizione tra le coste nordafricane e il sud d'Europa, negli ultimi venticinque anni è diventata anche meta delle rotte dei migranti africani nel Mediterraneo, mischiando le lacrime a quel mare, ma anche enorme generosità , amore, solidarietà e fratellanza degli abitanti e dei volontari verso chi nel loro viaggio cerca una realtà migliore; il 28 giugno 2008 nell’isola è stata inaugurata la “Porta di Lampedusa - Porta d'Europaâ€, opera d'arte di Mimmo Paladino dedicata agli emigranti morti e dispersi in mare e l'8 luglio 2013, Papa Francesco ha compiuto il suo primo viaggio apostolico, sul tema dell'accoglienza dei migranti, con una omelia forte, d’effetto: “Questa mattina vorrei proporre alcune parole, che soprattutto provochino la coscienza di tutti, spingano a riflettere e a cambiare concretamente certi atteggiamenti. «Adamo, dove sei?»: è la prima domanda che Dio rivolge all’uomo dopo il peccato. «Dove sei, Adamo?». E Adamo è un uomo disorientato che ha perso il suo posto nella creazione perché crede di diventare potente, di poter dominare tutto, di essere Dio. E l’armonia si rompe, l’uomo sbaglia e questo si ripete anche nella relazione con l’altro che non è più il fratello da amare, ma semplicemente l’altro che disturba la mia vita, il mio benessere. E Dio pone la seconda domanda: «Caino, dov’è tuo fratello?». Il sogno di essere potente, di essere grande come Dio, anzi di essere Dio, porta ad una catena di sbagli che è catena di morte, porta a versare il sangue del fratello. Queste due domande di Dio risuonano anche oggi, con tutta la loro forza…â€. Due domande, che effettivamente, sono e rimarranno sempre attuali e che ci dovremmo porre ogni giorno, prendendo esempio dagli abitanti di Lampedusa e Linosa e dai numerosi volontari.
Torniamo ad oggi… Oggi è una giornata importante per l’isola appartenente all'arcipelago delle isole Pelagie: alle 11 è stata inaugurata, alla presenza del sindaco Giusy Nicolini e del Sovrintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento Gabriella Costantino, la “Via dei Dammusiâ€, percorso culturale che mira a valorizzare i "dammusi lampedusani", tipiche costruzioni presenti anche nell'isola delle Pelagie.Â
L'iniziativa della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento, condivisa dal Comune di Lampedusa e Linosa, vuole realizzare un meccanismo di fruizione museale territoriale con la realizzazione di percorsi tematici su base scientifica, partendo dal presupposto che l'isola costituisce uno "Spazio Museo" a cielo aperto. Vari gli appuntamenti, che costituiscono non un punto di partenza ma in un certo senso sia un momento di arrivo che di partenza: di arrivo perché è un iter cominciato nel 2006, con il restauro dell'antica struttura di Casa Teresa ( in cui si era inaugurato lo spazio museale con una mostra dedicata al dammuso lampedusano e alle emergenze naturalistico-paesaggistiche dell'isola) e con la creazione dell'Antiquarium, seguito dal  diversi progetti, come “Antiche tecniche colturali e nuove generazioni" e dal “Museo della Fiducia e del Dialogo†(nell'antico edificio di piazza Castello, nel porto vecchio di Lampedusa); di partenza perché attraverso tale progetto ci si augura che aumenti ulteriormente il turismo e la valorizzazione di un paesaggio unico al mondo. Insomma…Una vera rinascita per l’isola e i suoi abitanti, che meritano davvero tanto.
Alessandra Leone