La cantautrice Maru è cresciuta e la voglia di gridarlo al mondo si sente. Siracusana di nascita e bolognese d'adozione, attraverso un sound diverso rispetto a quello dei suoi primi lavori, che oggi si apre all’elettronica pop e alla dance, Maru esplora sintetizzatori distorti e violenti e torna a ballad più dolci, avvicinandosi anche al filone rnb e lo-fi. Saltano i confini musicali a cui ci aveva abituato e le barriere di genere si infrangono grazie a quella voglia di andare oltre ogni pregiudizio, che da sempre la contraddistingue.
Esce oggi 27 novembre per Bravo Dischi TOI, il nuovo disco di Maru che arriva a due anni di distanza da Zero Glitter. Anticipato negli scorsi mesi dai singoli Quechua e Zitta, TOI è il grido di libertà di chi ha smesso di prendersi troppo sul serio. È rinunciare alle aspettative per accogliere tutto quello che viene e goderselo fino in fondo, la volontà di vivere gli errori con leggerezza, accettarli e accettarsi in ogni nostra sfaccettatura, anche quelle che non piacciono agli altri. L’album si snoda attraverso 9 tracce che raccontano di scelte sbagliate ed errori, relazioni che potevano essere evitate. Tema in primo piano la capacità di ridere e sorridere di noi stessi, da non confondere con superficialità . Se l’amore è l’arte di perdere, come sostiene la celebre poetessa statunitense Elizabeth Bishop nella poesia One Art, allora forse sapere perdere è l’arte di vivere. Questa è una delle ispirazioni che l'artista ha convogliato in TOI nel quale troviamo anche le parole di un’altra poetessa, Andrea Gibson, prese in prestito e riadattate per il brano Zitta.
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Anche le ispirazioni musicali dell'album vengono dal mondo artistico femminile. Ritroviamo infatti influenze di Lorde e la svedese Robyn, fino alla francese Christine and the Queens. TOI inizia con i ritmi elettronici di free-trial, paragonando le relazioni alle prove gratuite di un videogame per cui,  arrivati alla parte più interessante, si blocca tutto. Un arrangiamento più fresco e semplice lo troviamo nel brano Elastici, che con un sound vicino al K-pop si schiera contro ogni etichetta, fastidiose tanto nei rapporti umani quanto nei vestiti e irritanti come gli elastici, appunto, che stringono e tengono insieme le cose più fragili.
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Con Zitta e Sei di chi Maru chiude questo suo nuovo progetto musicale. questa rappresentano, forse, i brani più seri dell'album, sicuramente i più complessi. Sei di chi è un titolo di sfida, una ballad che insegue tutti i dubbi e le domande di qualcuno che sarà sempre destinato ad aspettare, che vive del desiderio di sentirsi dire da chi ama “ti appartengoâ€. Sintetizzatori distorti e violenti, combinati con un beat electro, per rompere barriere musicali ma soprattutto i confini di genere sono le caratteristiche di Zitta. Radicata nei territori dell’elettronica pop e della dance, infatti, questa canzone è una delle più potenti dell’album. Maru parte dalla sua esperienza personale per fotografare momenti e quotidianità del mondo LGBTQ+ e denunciare pregiudizi e discriminazioni ancora in atto, nonostante i numerosi passi avanti sul tema.Â
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TRACKLIST TOI:
FREE TRIAL
ELASTICI
COINCIDENZE
SONNO CONTRO
QUECHUA
VOSTOK
CTRL+Z
ZITTA
SEI DI CHI
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