Non è mai semplice per le emozioni fare amicizia con le stagioni. Del tutto impossibile continuare ad attraversarle negli anni e pensare di uscirne indenni, senza rimodulare la propria direzione, i propri pensieri, i propri immaginari.
Il titolo parte proprio da qui: "Immaginari" è il nuovo disco di Canarie in uscita l’11 novembre per Porto Records, con la copertina disegnata dalla magia di Gianluigi Toccafondo, da sempre interprete visivo della band.
Sedici canzoni che attraversano i diversi mondi di Paola Mirabella e Andrea Pulcini, esplorando sonorità musicali, indagando relazioni sentimentali, fotografando attimi di felicità tra inquietudini e solitudini quotidiane.
Un universo caldo come lo scirocco per ripararsi dai temporali interiori e scaldarsi nel sapore di salsedine tra i ricordi di un falò sulla spiaggia.
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Un percorso iniziato in primavera con la prima parte dell’album, anticipato dai singoli Universo, continuato in estate con Scirocco e proseguito con Cannibali. Otto nuove tracce si uniscono a questi brani e costruiscono ora la seconda parte del disco, completando un articolato progetto musicale pensato per accompagnarci in ogni stagione e seguirci tra i diversi stati d’animo di un lungo viaggio interiore. Un nuovo capitolo dalle atmosfere più autunnali, tra cuori congelati e foglie che cadono giù come capelli, domeniche di pioggia e ghiacciai emotivi che non si riescono a sciogliere di notte, come tutti vorremmo.
Provare un amore immenso per qualcuno può provocare una profonda angoscia o far insorgere un irresistibile desiderio di divorarsi, come Cannibali. Rimanere intrappolati nelle oscure stanze della propria anima può aiutarci a comprendere meglio i nostri silenzi, ma anche indurre a chiederci se il nostro cuore sia ancora affamato o definitivamente congelato, come canta Andrea Pulcini in Piccola sinfonia d’autunno.
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Domina il disco l’eclettismo musicale del gruppo: se nella prima parte si passa dalle atmosfere suadenti di Richard Hawley a momenti di alt-rock vicini a King Gizzard e Tame Impala, anche in questo nuovo capitolo si ascoltano stili e generi diversi. Tra echi di Franco Battiato e ballate acustiche si naufraga fino alle chitarre elettriche di un desert rock che ricorda i Tinariwen, passando per l’afrofunk tipico di Mulatu Astatke. La sfida rimane quella di coniugare ingredienti e paesaggi musicali apparentemente distanti nel concentrato temporale della forma canzone, sempre alla ricerca di nuove alchimie. Sono molti i riferimenti autobiografici che si sciolgono come ombre nei testi sempre evocativi, come diversi gli immaginari letterari e cinematografici a cui si ispira il disco: dalla penna di Gesualdo Bufalino e Dino Buzzati all’ironia velata di cinismo di Vitaliano Brancati ed Ennio Flaiano, dai melodrammi di Fassbinder alle opere di Ingmar Bergman.
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Tra le diverse anime di Canarie, emerge l’instancabile desiderio di rendere immortali le proprie emozioni, continuando a cantare come cicale. Perché i sogni non hanno limiti e anche se non si realizzano, di sicuro non ci invecchieranno mai. Canarie sono: Paola Mirabella e Andrea Pulcini, con Emanuele Triglia al basso (Davide Shorty, Ainè) e Francesco Aprili alla batteria (Giorgio Poi). L’album, interamente scritto e prodotto da Paola e Andrea, è stato registrato al Jedi Sound Studio di Roma da Jesse Germanò che ha curato anche il mix del disco con Andrea Suriani e Pierluigi Ballarin. Il mastering è di Andrea Suriani.
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TRACKLIST IMMAGINARI
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1.   QUADRI RIBELLI
2.   BRODO
3.   TOPEXAN
4.   ESTATE ITALIANA
5.   CICLOPI
6.   BASMATI
7.   UNIVERSO
8.   AVVOLTOI
9.   COCCO
10. SCIROCCO
11. FULMINI
12. NON È MAI SEMPLICE FARE AMICIZIA CON LE STAGIONI
13. PICCOLA SINFONIA D’AUTUNNO
14. CANNIBALI
15. CICALE D’INVERNO
16. I GHIACCIAI NON SI SCIOLGONO DI NOTTE
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