La Giuria per la selezione della “Capitale italiana della cultura†2025 ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati dalle seguenti città : Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
Le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura.Â
Come si legge sul sito ufficiale del ministero, la Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024). Attualmente è in corso la selezione per il 2025.
Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso il confronto e una sorta di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti.
La città vincitrice, grazie anche al contributo 1milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità .
Il 29 ottobre 2022 al Teatro Pirandello, il sindaco di Agrigento ha presentato alla città il progetto per la candidatura di Agrigento a Capitale della Cultura 2025, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato e in particolare il presidente dell’Ecua Nenè Mangiacavallo e il presidente dell’Associazione MeNO, Roberto Albergoni, il quale ha redatto il dossier di candidatura. Il titolo del dossier Agrigento è “Il sé, l’altro e la natura, relazioni e trasformazioni culturali†ed esprime, secondo quanto detto dal sindaco stesso, la visione per la costruzione del futuro per la città di Agrigento.Â
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