La Sicilia è stata ancora una volta teatro di drammatici incendi, conseguenza del cambiamento climatico repentino, che da una punta all'altra dell'Isola hanno investito zone rurali e cittadine.Â
Tra quelli che hanno colpito la zona di Palermo l'incendio che ha investito la Chiesa di Santa Maria di Gesù, suscitando l’indignazione e il dolore non solo della comunità dei fedeli ma anche di intellettuali e storici dell'arte.
Tra questi figura la scrittrice Stefania Auci, autrice del celebre romanzo “I leoni di Sicilia“.
Nella sua denuncia senza mezzi termini, Auci ha definito i responsabili dei roghi come “miserabili vigliacchiâ€, esprimendo un profondo disprezzo per coloro che hanno commesso un simile atto. Attraverso un post pubblicato sul suo canale Instagram, corredato da un’immagine che mostra i segni della devastazione, l’autrice ha condiviso inoltre il proprio rammarico e il dolore per quanto accaduto, lanciando un accorato appello per prevenire simili tragedie in futuro.
La Chiesa di Santa Maria di Gesù è una delle strutture religiose più significative e antiche del capoluogo siciliano, dove sono sepolti anche i Florio, famiglia legata all’economia e alla cultura siciliana, dei quali la Auci ha sottolineato l’importanza storica nella sua saga de “I Leoni di Siciliaâ€.Â
Nel suo post, la scrittrice ha espresso indignazione per la perdita di inestimabili tesori artistici e religiosi, sottolineando come la tragedia dell’incendio non sia una fatalità casuale ma il risultato delle azioni di persone malintenzionate. Ma l’appello di Stefania Auci non si è limitato solo a una condanna dei responsabili degli incendi.
La scrittrice siciliana ha sollecitato un’attenta politica di prevenzione, evidenziando l’importanza di stanziare fondi per la riforma della Forestale, per potenziare le squadre antincendio e per incentivare il reimpianto e il salvataggio di ettari di bosco. Solo con azioni concrete e incisive sarà possibile affrontare il problema degli incendi in futuro, evitando ulteriori tragedie e preservando il patrimonio naturale e storico della nostra Isola martoriata.
Alla voce di Stefania Auci si sono unite quelle di tanti altri cittadini preoccupati per il destino della Sicilia, richiamando così l’attenzione delle autorità sull’urgenza di agire, nella speranza che questi appelli non vengano ignorati da autorità e opinione pubblica. Perché soltanto con la collaborazione di tutti sarà possibile preservare e valorizzare la bellezza della Sicilia per le generazioni future.
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