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Sicilia – La Sicilia è in lutto per la tragica scomparsa dell’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, l’archeologo di fama mondiale Sebastiano Tusa, per anni Soprintendente del Mare della Regione Siciliana. Tra le 157 vittime dell’incidente aereo avvenuto in Etiopia domenica 10 marzo, oltre all’assessore Tusa, altre 7 sono di nazionalità italiana (Matteo Ravasio, Carlo Spini e la moglie Gabriella Viggiani, Pilar Buzzetti, Virginia Chimenti, Rosemary Mumbi e Paolo Dieci). Tusa era in viaggio di lavoro, diretto in Kenya per un progetto dell’Unesco.
Messaggi di cordoglio per la famiglia arrivano dalla società politica e civile, dal Presidente alla Regione Siciliana Nello Musumeci, ai dirigenti dell’INDA, al conduttore televisivo Alberto Angela, ricordando tutti l’inestimabile valore di intellettuale di quest’uomo che con il suo lavoro aveva contribuito a sviluppare importanti politiche culturali per la regione.
“Il mondo della cultura e dei beni culturali perdono un intellettuale di passione e grande lealtà - sono le parole di Francesco Italia, presidente della Fondazione Inda -. Sebastiano Tusa ha fornito un contributo enorme all’archeologia con gli scavi e le scoperte in tutto il mondo dando lustro alla Sicilia, terra che amava profondamente; con la sua morte perdiamo un ponte prezioso tra il mondo della cultura e la politica. Esprimo il mio personale cordoglio e quello di tutta la Fondazione per i familiari di Sebastiano Tusa”.
“Con Sebastiano Tusa abbiamo condiviso lungo la nostra vita la professione di archeologo e non è certo facile parlarne in questo momento – così accompagna le sue parole Mariarita Sgarlata, consigliere delegato della Fondazione Inda – a lui si deve l’istituzione della Soprintendenza del Mare in Sicilia, una struttura unica che esiste soltanto in Grecia e che ha garantito ricerca, tutela, vigilanza, valorizzazione e fruizione dell’immenso patrimonio dei mari siciliani. La Fondazione Inda si unisce alla profonda emozione per la sua tragica scomparsa. In questi mesi proprio l'assessore Tusa e il presidente Musumeci erano stati i riferimenti preziosi e sensibili di una nuova fase nei rapporti tra la Regione Siciliana e l'Inda improntata ad una visione sinergica, al confronto e alla costante collaborazione istituzionale”.
"Ho conosciuto l'assessore Sebastiano Tusa nei primi giorni del mio insediamento, lo scorso novembre, a Siracusa dopo la presentazione di un libro sui beni culturali della Regione - è il ricordo di Antonio Calbi, sovrintendente della Fondazione Inda -. La sera a cena, avemmo modo di conoscerci un po' di più e gli illustrai le opere di Umberto Passeretti, pittore dedicato completamente all'archeologia, autore dell'immagine della stagione 2019 del Teatro Greco, e Tusa espresse il proprio entusiasmo. Non solo, si rese subito complice all'idea di arricchire il concerto di Ludovico Einaudi al Teatro Greco con immagini subacquee di ritrovamenti archeologici siciliani. Con la sua improvvisa e dolorosa scomparsa perdiamo un punto di riferimento speciale, un uomo di cultura e appassionato archeologo, prestato momentaneamente alla politica, e che avrebbe certamente supportato la Fondazione Inda nei suoi progetti di sviluppo territoriali e internazionali".
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