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La musica può essere un aiuto e una forma particolare di terapia per coloro che soffrono? Si direbbe proprio di sì, vista la recente iniziativa “La musica in ospedale: un accordo perfetto”, promossa dall’ Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (Ismett) di Palermo e il Conservatorio Vincenzo Bellini. Cinque gli appuntamenti mensili a ingresso gratuito, iniziatidomenica 16 luglio con il concerto del Quartetto Tetra Kordes e che proseguiranno il 24 settembre cono il Quartetto Syrinx, il 22 ottobre con il Quartetto di Trombe, il 19 novembre con la Cell Orchestra e, infine, il 21 dicembre con l’Orchestra da Camera. L’obiettivo è quello di essere più vicino ai pazienti, utilizzare la musica come mezzo antistress e antidepressivo, per trascorrere qualche ora di relax, alleggerendo, per quanto è possibile, la giornata.
“Dopo l'esperienza ormai decennale dei concerti di Natale offerti dal Conservatorio ai pazienti, ai loro familiari e a tutto il personale medico e sanitario dell’ISMETT, l'accordo sottoscritto si prefigge l'obiettivo di contribuire a umanizzare l'ambiente ospedaliero attraverso la musica, creando un clima psicologico quanto più possibile favorevole alla cura della persona e non soltanto della sua malattia. Con tale protocollo- afferma Gandolfo Librizzi, presidente del Conservatorio- il Conservatorio si apre, oltre che alla funzione altamente educativa e sociale della musica, anche a quella terapeutica offrendo fra l’altro agli stessi allievi coinvolti, un'opportunità didattica altamente formativa in grado di arricchire anche umanamente il loro bagaglio personale”.
Una splendida iniziativa, che può essere presa come esempio da tanti ospedali italiani.
Alessandra Leone