Si chiama “Frammenti del tempio d’oro†la scultura creata dall’artista Paola D’Amore in memoria dell’archeologo Sebastiano Tusa, esposta ieri 22 settembre 2020 presso il Teatro Antico di Taormina per la prima volta.
Abbinata al Premio Tusa nell’ambito della manifestazione cinematografica Nation Awards che si è svolta nei giorni scorsi, l’opera è stata collocata negli spazi della versura occidentale, dove potrà essere ammirata dai visitatori fino alla fine del mese di ottobre. Presente all’inaugurazione, insieme alla Direttrice del Parco Naxos Taormina, Gabriella Tigano, Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare e moglie di Tusa.
Â
Tre colonne in metallo, che al mattino i raggi del sole accendono di riflessi ramati, collocate su un fondale panneggiato alla greca curato dalla stilista d’interni Mira Tasic: così l’artista Paola D’amore ha reso omaggio all’assessore ai Beni Culturali per la Regione Siciliana, prematuramente scomparso il 10 marzo 2019. A spiegare il significato profondo della scultura è stato Aurelio Pes, curatore di in un saggio che ne ha accompagnato l’istallazione: «Un frammento di tempio greco vestito dei bagliori mutevoli del rame. E attorno a questa immagine venerabile, a tornare in evidenza sono il segno dell’infinito, il labirinto che è il nostro destino e il serpente-suono, che per la sua natura bifida annuncia indifferentemente il sorgere di una nuova era o la distruzione globale di noi stessi e del mondo».
Â
Paola D’Amore ha invece ricordato l’archeologo scomparso, sottolineandone l’importante lascito culturale: «Tusa ci ha lasciato un tesoro di insegnamenti e di scoperte, le cui implicazioni devono ancora essere interamente disvelate. Per me, tra le tante cose che sono importanti e che hanno definito il milieu culturale in cui sono nate le opere che sto esponendo a Taormina, c’è la scoperta della relazione virtuosa tra la natura, l’umanità e l’arte. Una relazione che è stata presente nella storia culturale dell’Occidente, a partire dalle conseguenze bibliche del peccato originale e della maledizione per l’uomo di dover lottare per la sopravvivenza in una natura a lui ostile».
Â
Informazioni:
- per ricevere maggiori informazioni ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: 0942 51.001 – 0942 628.738;
- Per l’acquisto dei biglietti online cliccare qui.
Â
© riproduzione riservata