
Quando pensiamo alla Sicilia, ci vengon in mente sempre spiagge eravigliose e mare da sogno, caldo, granita e ombrelloni. E se vi dicessimo che anche in Sicilia, una delle regioni con il più alto numero di riserve naturali, è possibile fare escursioni nei boschi e foliage?. L'autunno è ufficialmente iniziato e anche la Sicilia si appresta a mutare tinte e toni del proprio pesaggio, accogliando giallo oro e toni ri rosso e arancio tipici di questa stagione.
Con l'arrivo delle piogge e delle temperature più fredde possiamo tornare a indossare maglio e scarponcini e avventurarci nei boschi della nostra terra, alla ricerca di carrube, castagne e noci, di funghi e altre leccornie da utilizzare in cucina e non solo.
Ma cos'è esattamente il foliage? Il termine inglese significa fogliame, oggi viene usato per definire quel fenomeno naturale di trasformazione del colore delle foglie degli alberi dal verde al giallo, fino alle diverse gradazioni del rosso per effetto della perdita della clorofilla.
Di seguito, quindi, vi diamo qualche indicazione per le vostre prossime escursioni alla ricerca della foglia più bella:
Parco Sicani: Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza e del Cappelliere
A soli 40 chilometri d’auto da Palermo, un tempo riserva di caccia del Re Ferdinando III di Borbone, oggi il Bosco Ficuzza è un’estesa riserva naturale protetta di circa 7.400 ettari, che comprende anche la Rocca Busambra, il bosco del Cappelliere e il Gorgo del Drago. Si tratta di uno di quei tesori di biodiversità della nostra regione, per la ricchissima fauna e flora che custodisce e per la sua bellezza che incanta in ogni periodo dell’anno. Durante il foliage nel mese di ottobre i suoi boschi di lecci, castagni, roverelle e sughere si tingono di rosso, giallo e arancione, un caleidoscopio di colori, suoni e profumi.
È possibile anche prenotare la visita al Lipu di Ficuzza, un centro che ospita la fauna selvatica vittima di bracconaggio o di traumi accidentali.
Parco delle Madonie: la Faggeta di Monte Mufara
A Piano Battaglia (PA), nel cuore del Parco delle Madonie, si può passeggiare in una delle faggete più belle ed accessibili della Sicilia: quella del Monte Mufara. Questa d'estate rinfresca gli escursionisti con i suoi faggi dalle fronde verdissime, in autunno le foglie cambiano coprendo il bosco di un tappeto di colori dalle mille sfumature del rosso, arancione e giallo. Tra le attività che si possono svolgere in questa stagione segnaliamo la suggestiva passeggiata lungo il cosiddetto "Sentiero delle Aquile delle Madonie": una semplice passeggiata di circa 40 minuti. In alternativa, si può provare un'esperienza di vero e proprio trekking della durata di 4 ore rivolgendosi a Discovery Madonie e Madonie outdoor. Piccola chicca: se vi trovate da quelle parti chiedete informazioni agli abitanti del luogo su quale sia il miglior punto di osservazione delle aquile e dove poter trovare e assaggiare la ricotta di basilico.
Parco Nebrodi: Bosco della Tassita
A 1450 metri di altitudine, nel cuore dei Nebrodi in prossimità del comune di Caronia (ME) si trova il “Bosco della Tassita”, un vero e proprio bosco dei misteri. Protagonista di questo luogo incantato è, infatti, l’albero di tasso o, anche comunemente detto “albero della morte", per il fatto che tutte le parti della pianta, ad esclusione del frutto, risultano essere tossiche. A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva è la presenza di un sottobosco dove i muschi ricoprono i tronchi degli alberi e le rocce ricordando i paesaggi irlandesi o delle fiabe. Perfetto per un'escursione nel week end di Halloween.
Etna: Valle del Bove
In questo luogo i colori caldi dell’autunno si sposano perfettamente con il fumo del vulcano più altro d'Europa, incorniciato all’orizzonte dal blu del mare. Un'escursione assolutamente da fare una volta nella vita è quella nella Valle del Bove, sul versante orientale del vulcano: una valle interamente ricoperta da boschi di faggi, aceri, castagni e noccioli delimitata dalle ripide pareti di lava dell'Etna (a muntagna o mungibeddu come la chiamano i locali). Durante il foliage l’Etna è un palcoscenico naturale di rara bellezza davvero da non perdere.
Bosco di Malabotta
La Riserva Naturale di Malabotta, in provincia di Messina, si trova tra la fine dei monti Nebrodi e l’inizio dei monti Peloritani.
Il suo bosco di alberi di castagno, nocciole, rovere e querce secolari in autunno si ricopre di un’atmosfera unica. Oltre ad essere uno degli ultimi boschi naturali esistenti in Italia, la riserva naturale di Malabotta ha in servo un tesoro misterioso: un sito megalitico. A due passi dal bosco, infatti, sito nell'alitpiano dell'Argimusco, si trova un ragruppamento di megaliti (grosse rocce singole) che l’acqua e il vento hanno modellato conferendo alle pietr le forme più strane. Il luogo è intriso di una forte aura mistica ed è l'ideale per le escursioni notturne e l'osservazione degli astri. Sono molti i sentieri che si possono percorrere ma il più suggestivo e ideale per ammirare il foliage è quello dei Patriarchi, che è il più antico del bosco di Malabotta immerso in un tappeto di felci è “abitato” da querce secolari dal profilo nodoso e maestoso allo stesso tempo. È proprio a questi alberli che il bosco deve il suo nome, come se gli abitanti secolari del bosco avessero preso un colpo "botta" e avessero sviluppato dei bozzi.
Bosco di Buccheri
Tra i comuni della provincia di Siracusa, Buccheri è tra quelli che possiede il maggior numero di boschi. In quasi due secoli la superficie boschiva è passata, infatti, da 300 a 1700 ettari, di cui 1000 di proprietà del Demanio Regionale e 700 di proprietà comunale e privata. Bosco Contessa, Bosco di S. Maria, Bosco Pisano e Bosco Frassino sono le aree più importanti di questo complesso boschivo. Sotto l’aspetto strettamente forestale i boschi di Buccheri hanno subìto nel tempo pesanti manomissioni e alterazioni. Di recente nel Bosco Contessa e nel Bosco di S. Maria sono in corso lavori di rinaturalizzazione, sembra quindi d'obbligo andae ad ammirare questo tesoro della natura nel periodo dell'anno in cui le sue foglie cambiano d'abito.
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