imageimage.jpegimage.jpeg
mock up contemporanea notabilis
notabilistestata1

facebook
youtube
instagram
notabilistestata1

MENU

INFO & CONTATTI

MENU

INFO & CONTATTI

NEWS

NEWS

NOTA CRITICA

NOTA CRITICA

EVENTI

EVENTI

Notabilis è un quotidiano online esclusivamente culturale, che mette in evidenza persone, fatti ed eventi degni di nota in Sicilia. Crediamo che solo partendo da una maggiore consapevolezza culturale è possibile promuovere e costruire una Sicilia al passo con i tempi.

Notabilis è un quotidiano online esclusivamente culturale, che mette in evidenza persone, fatti ed eventi degni di nota in Sicilia. Crediamo che solo partendo da una maggiore consapevolezza culturale è possibile promuovere e costruire una Sicilia al passo con i tempi.

Knowhow SRL
Corso Gelone 116/C
96100 Siracusa
P.I. 01584160897

info@notabilis.it

redazione@notabilis.it

Knowhow SRL
Corso Gelone 116/C
96100 Siracusa
P.I. 01584160897

info@notabilis.it

redazione@notabilis.it

 

A PROPOSITO DI  CULTURA...

L'eremo di Quisquina al quinto posto in Italia tra i "Luoghi del Cuore"Palermo a fine giugno sarà la capitale dell’innovazione digitaleLe note soavi del theremin di Lina Gervasi domenica su Rai 2Lella Costa incanta il teatro greco con la commedia LisistrataDomenica su Rai 5 i luoghi di VittoriniIL SABIR NEL MEDITERRANEO: PER SECOLI UNA LINGUA DI PACEAVVIATO IL PROGETTO PER UN “ARCHIVIO STORICO DEL POLO INDUSTRIALE DI SIRACUSA”"Settimana del Siciliano 2025: eventi, spettacoli e iniziative per celebrare la lingua e la cultura dell’Isola”"DI FRONTE ALLA VITA" di Iano Campisi. Una raccolta di brevi riflessioni e racconti che analizzano il senso della vitaGiornate FAI di primavera: tutti i luoghi interessato in Sicilia

L'eremo di Quisquina al quinto posto in Italia tra i "Luoghi del Cuore"

2025-06-15 15:00

Redazione

News, Sicilia,

L'eremo di Quisquina al quinto posto in Italia tra i "Luoghi del Cuore"

Il 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, dedicato alla cura e alla valorizzazione dei luoghi italiani più amati, si chiude con 2.316.984 voti raccol

Il 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, dedicato alla cura e alla valorizzazione dei luoghi italiani più amati, si chiude con 2.316.984 voti raccolti, una straordinaria espressione di coinvolgimento attivo e coesione sociale; la conferma che il programma, promosso da FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo, rappresenta il più importante ed efficace strumento di partecipazione diretta dei cittadini alla tutela del patrimonio del Paese. 

 

eremo-quisquina.jpeg

Nella graduatoria nazionale, figura al quinto posto l'Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, Santo Stefano Quisquina (AG) – 35.862 voti

L’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina è immerso in una foresta di querce secolari a 986 metri di altitudine: il termine “Coschin”, da cui trae origine il nome della località, significa infatti “oscurità” o “luogo in ombra”. Il sito ha un'importante storia spirituale legata a Santa Rosalia, la patrona di Palermo, che qui probabilmente visse nel XII secolo come eremita. L’origine della devozione locale risale al 1624, quando nel bosco venne scoperta una grotta con una lapide che avrebbe testimoniato la presenza della santa. Diventata meta di pellegrinaggio, vi sorse una prima cappella, mentre la struttura attuale, articolata su più livelli, risale al 1772, quando grazie a donazioni di fedeli venne costruito l’imponente complesso monastico: oltre alla piccola chiesa vi sono la cucina, le celle, le botteghe, il refettorio e i vari ambienti conventuali. Ogni anno, la prima domenica di giugno, l’eremo è al centro di una grande festa che coinvolge l'intera comunità. Il Comitato “I Luoghi del Cuore di Santo Stefano Quisquina”, in collaborazione con la Pro Loco e i volontari FAI di Agrigento, ha partecipato al dodicesimo censimento del FAI per fare conoscere il luogo e segnalare l’urgente necessità di manutenzioni straordinarie, dopo il restauro di vent’anni fa.

 

Parco regionale di Cava Ispica, Modica (RG) – 32.154 voti

Si tratta di uno stretto vallone solcato da un corso d’acqua, che si estende per circa 13 chilometri, tra i comuni di Modica, Ispica e Rosolini, offrendo un suggestivo panorama. L’area è uno dei maggiori complessi naturalistico-archeologici della Sicilia, grazie alla sua articolata stratigrafia, con una continuità insediativa dall’Età del Bronzo fino all’Alto Medioevo. La sua parte più settentrionale, nota come Cava Ispica, raggiunge un’altitudine di 400 metri ed è stata testimone di importanti scoperte archeologiche, tra cui un villaggio risalente all’Età del Bronzo, rinvenuto nel 1986 nella contrada Baravitalla. Il Parco ospita anche un cimitero paleocristiano, con loculi e tombe ad arcosolio e un Gymnasium ellenistico con iscrizioni greche. Non meno significativo è il quartiere trogloditico del Cuozzu, che conserva resti della chiesa in grotta di Santa Maria, risalente all'epoca normanna. Al di fuori del sito, la chiesa rupestre di San Nicola, recentemente recuperata, completa questo straordinario patrimonio culturale. Il Parco archeologico regionale di Cava Ispica è stato candidato dal Comitato “Abbi cura di Cava Ispica”, che ha

partecipato al censimento “I Luoghi del Cuore” 2024 per chiedere l’ampliamento delle aree visitabili e segnalare la necessità di mettere in sicurezza i sentieri e le vie di collegamento tra i monumenti della Cava e in particolare nell’area di Baravitalla.

 

Convento di S. Maria di Gesù Superiore, Messina – 13.538 voti

Fondato intorno al 1166, il Convento di Santa Maria di Gesù Superiore a Messina è il primo convento dei frati carmelitani in Europa, e successivamente, nel 1418, divenne il primo convento dei frati minori in Sicilia, con il titolo che ancora oggi conserva. Un'importante scoperta riguarda le spoglie di Antonello da Messina, custodite nella cripta sottostante la chiesa, riportata alla luce nel 1989 grazie a scavi archeologici. Indagini condotte dal CNR e dall'Università di Messina hanno confermato l'esistenza di una chiesa medievale sotto l'attuale struttura ottocentesca. Il Comitato "Amici di Antonello da Messina", attivo dal 2011, ha lavorato per la valorizzazione del sito, ripulendolo e promuovendo il luogo con pubblicazioni, convegni e partecipazione a iniziative locali. Nonostante l'importante lavoro svolto, il convento necessita di un intervento urgente per il restauro della copertura della chiesetta ottocentesca, sotto la quale si trovano il piano della chiesa medievale e la cripta carmelitana. Per questo motivo il Comitato ha promosso la candidatura del sito al dodicesimo censimento "Luoghi del Cuore”, sostenuta anche dai volontari FAI di Messina.

 

Museo Alessi, Enna – 9.114 voti

Annesso alla Chiesa Madre di Enna, nato grazie alla collezione del canonico Giuseppe Alessi, che nel 1862 aprì al pubblico il suo prezioso patrimonio, il Museo Alessi ospita numerose opere d'arte, tra cui dipinti, sculture, monete antiche e reperti archeologici, testimonianze storiche che spaziano dal Tardo Medioevo fino al Novecento. Oltre alla donazione di Alessi, il museo ha ricevuto altre raccolte, tra cui quelle del gesuita Vincenzo Petroso e della famiglia Longi. Nel 1987 un nuovo allestimento ha aggiunto suppellettili liturgiche e oggetti legati al culto di Maria Santissima della Visitazione, patrona della città. Dopo il restauro dei locali, finanziato anche dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Diocesi di Piazza Armerina, il museo attende di essere riallestito. La raccolta voti per il Museo Alessi al dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” ha quindi lo scopo di sensibilizzare sull'importanza di recuperare questo sito che rappresenta il cuore culturale di Enna, simbolo della Sicilia centrale.

 

Borgo marinaro e Porticciolo di Ognina, Catania – 6.586 voti

Affacciato sul mar Ionio, il borgo di Ognina custodisce una delle più antiche anime marinare di Catania. Conosciuto sin dal VIII secolo a.C. e sede del porto di Katane in epoca romana, il sito era così strategico da accogliere fino a 300 imbarcazioni commerciali. La leggenda narra che Ulisse vi approdò durante il suo viaggio, dando origine al mito del “Porto di Ulisse”. Le eruzioni dell’Etna hanno nel tempo ridisegnato l’area, modificandone la geografia e lasciando segni profondi anche sul piccolo porto. Oggi il borgo conserva intatto il fascino della tradizione, tra barche da pesca, scogliere laviche e una storia millenaria. Il Comitato “Borgo Marinaro Ognina”, nato spontaneamente grazie all’impegno di residenti e cittadini attivi, ha l’obiettivo di restituire piena fruibilità al sito, in parte privatizzato e recintato. Attraverso la partecipazione al dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” vengono chiesti la riqualificazione del molo e della banchina, il ripristino dell’accesso pubblico e la tutela della biodiversità, affinché Ognina continui a essere un luogo identitario, simbolo della memoria collettiva dei catanesi.

 

Eremo di Santa Febronia e sito archeologico di Contrada Coste, Pelagonia (CT) – 6.504 voti

Questa basilica rupestre, risalente al VI-VII secolo d.C., è con ogni probabilità il risultato della trasformazione di una tomba preistorica in luogo di culto. L'abside ospita un affresco del Cristo Pantocratore, affiancato da un’Annunciazione e da altre figure risalenti al XV secolo, mentre le pareti laterali raffigurano il martirio di Santa Febronia e San Bartolomeo, databili tra XVI e XVII secolo. Nella parte centrale, gradini lapidei conducono a un ambiente più in basso, con nicchie che servivano a mummificare, almeno parzialmente, i corpi dei monaci. Le Coste di Santa Febronia conservano anche notevoli resti di un villaggio che risalgono principalmente all’Età del Bronzo, tra il 2.000 e il 1.500 a.C. Analisi archeologiche condotte dalla Soprintendenza di Catania hanno messo in luce i resti di una capanna e del suo corredo, un lungo muro che delimitava l'abitato e la necropoli di tombe a grotticella artificiale; studi successivi hanno permesso di rivelare dettagli sulla dieta degli abitanti della zona e sull’evoluzione delle tecniche metallurgiche. Il luogo è stato votato al dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” per la sua importanza storica ed etnologica, sostenuto dal Comitato “Amici dell’eremo di Santa Febronia” e dai volontari del Gruppo FAI Giovani di Caltagirone.

 

Ex Fornace Penna, Sampieri frazione del Comune di Scicli (RG) – 5.719 voti

Progettata dall’ingegnere Ignazio Emmolo in risposta alla richiesta di materiali per la ricostruzione dopo il terremoto di Messina del 1908, la Fornace Penna venne edificata nel 1912 in posizione strategica, vicino al mare, alla cava di argilla e alla stazione ferroviaria di Sampieri. Questa fabbrica di laterizi, importante esempio di architettura industriale applicata ai forni Hoffmann, era caratterizzata da due ordini di bifore e da un impianto innovativo a sedici camere in pietra, alimentato da combustibili solidi. Il suo camino divenne un punto di riferimento per la navigazione costiera. Tuttavia, un incendio doloso nel 1926 interruppe la sua attività, lasciando un’eredità di degrado e contese legali. Nonostante ciò, quel che resta oggi della struttura continua a suscitare

interesse e ammirazione. Il sito è stato anche scelto come set della serie televisiva Il commissario Montalbano, che ha contribuito a farlo conoscere a un pubblico più vasto. Simbolo di storia e cultura, l’ex fornace, passata di proprietà alla Regione Siciliana a fine luglio 2024, è da poco oggetto di qualche iniziale intervento di messa in sicurezza, ma resta in attesa di un progetto complessivo, che miri a ridonarle una valorizzazione adeguata. Il Comitato “Fornace Penna” ha promosso la raccolta voti in occasione del dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e la comunità, per salvare un importante pezzo di storia locale e nazionale.

 

Torre di Gaffe, Gaffe (AG) – 5.643 voti

La Torre di Gaffe è un imponente esempio di architettura costiera risalente al XVII secolo, situata a metà strada tra Licata e Palma di Montechiaro. Fa parte di una serie di torri di avvistamento disseminate lungo la costa siciliana e serviva a proteggere il feudo del Duca delle Gaffe, una famiglia nobile catalana, che possedeva la vasta spiaggia – il cui facile approdo è stato sfruttato anche dalle truppe anglo-americane nel 1943 - e l'entroterra agricolo, specializzato nella coltivazione di canna da zucchero, lavorata nell’opificio di cui si vedono i resti. La torre, di forma cilindrica con un diametro di 9,80 metri, è in buone condizioni e conserva porzioni dell'intonaco originale. All'interno, il primo piano presenta un unico ambiente coperto da una cupola ribassata. La raccolta voti al dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” è stata sostenuta dal “Comitato Tutela Torre di Gaffe", nato dall'unione di amici, villeggianti storici, residenti ed esercenti che amano il borgo di Torre di Gaffe e che desiderano far conoscere non solo la torre, ma anche l’intero tratto costiero in cui è situata, al fine di promuovere la salvaguardia delle risorse locali.

 

Chiesa di San Liberale, Trapani – 5.441 voti

Edificata intorno al 1600, nel cuore del rinnovamento barocco, la chiesa fu voluta dai pescatori di corallo che scelsero San Liberale come loro santo protettore: la leggenda racconta che San Liberale, vescovo martirizzato dai Vandali in Mauritania, apparve ai pescatori trapanesi come segno di protezione; dopo la sua morte il suo corpo fu gettato in mare, ma il sangue che rimase sugli scogli si trasformò miracolosamente in corallo. Per questo motivo, i pescatori lo scelsero come patrono, ritenendolo un custode delle ricche acque coralline. Originariamente costruita con tufo proveniente dall'isola di Favignana, la struttura ha subìto numerosi danni nel corso dei secoli, causati dall’erosione del mare, dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e dalla mancanza di manutenzione. Questi eventi hanno portato alla perdita del suo caratteristico prospetto barocco. La raccolta voti in occasione della dodicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” è stata promossa dai volontari del Gruppo FAI Giovani di Trapani, sperando in un futuro intervento di restauro e valorizzazione.

 

Fondo Librario Antico, Licata (AG) – 5.260 voti

Nel cuore del centro storico di Licata, all’interno dell’ex Convento di San Francesco, si trova il Fondo Librario Antico, una preziosa raccolta che custodisce oltre 6.000 volumi tra manoscritti, incunaboli ed edizioni rare stampate tra il XV e il XIX secolo. Nato nel 1991 grazie a un progetto di pubblica utilità finanziato dalla Regione Siciliana, il Fondo rappresenta oggi un polo culturale di riferimento per studiosi, studenti e appassionati. Tra le collezioni spiccano volumi provenienti da antichi conventi locali e archivi storici delle famiglie nobiliari licatesi. Aperto tutto l’anno, il sito offre visite guidate e attività didattiche che spaziano dalla paleografia alla storia del libro. I molti voti giunti al FAI in occasione del dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” sottolineano la necessità di interventi urgenti per migliorare la fruibilità degli spazi, digitalizzare i documenti più fragili e garantire la continuità delle attività formative e di ricerca, in un luogo che è vera memoria storica della città.

 

I “LUOGHI DEL CUORE” PIÙ VOTATI IN PROVINCIA DI CALTANISSETTA, SIRACUSA E PALERMO:

 

Castello Manfredonico, Mussomeli (CL) – 2.708 voti

Maestosa rocca medievale costruita tra il 1364 e il 1367 da Manfredi III Chiaramonte, il Castello Manfredonico domina il paesaggio a 778 metri di altezza su una rupe calcarea nei pressi di Mussomeli. Conosciuto anche come “nido d’aquila”, conserva pregevoli elementi gotici e chiaramontani: dalla sala del trono alla cappella, dalla camera da letto con volta a crociera al temuto carcere feudale. Avvolto da leggende e storie misteriose, ha affascinato viaggiatori, come il kaiser Guglielmo II, e ispirato francobolli e cortometraggi. Sebbene visitabile in gran parte, la zona del maschio è chiusa per motivi di sicurezza. Il Comitato “Scuole di Mussomeli”, nato dalla sinergia tra studenti e docenti, si impegna da anni per la tutela e valorizzazione del sito e ne promuove il recupero, anche attraverso la partecipazione al dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore”.

 

 

Castello di Roccella, Campofelice di Roccella (PA) – 2.654 voti

Sospeso tra mare e storia, il Castello di Roccella si erge su uno sperone roccioso affacciato sulla costa tirrenica, testimone di secoli di dominazioni e strategie difensive. Citato già nel 1082 come "Roccamaris" e descritto dall’arabo Edrisi nel 1139, fu un sito chiave per il controllo delle vie interne dell’Isola e teatro di alternanze tra potere ecclesiastico e feudale. Nei secoli passò dai Ventimiglia agli Alliata, che vi introdussero innovazioni agricole, come la coltivazione della canna da zucchero. Divenuto poi proprietà del Principe di Furnari, fu

acquistato nel 2008 dal Comune di Campofelice di Roccella. Oggi, la torre-fortezza superstite rappresenta un simbolo identitario di Campofelice, ancora poco valorizzato. Votato al dodicesimo censimento “I Luoghi del Cuore” per la sua importanza storica e paesaggistica, è sostenuto dal Comitato “Roccella nel cuore”, che insieme all’Amministrazione comunale si sta impegnando per una riapertura stabile e una fruizione culturale strutturata.

 

Chiesa della SS. Annunziata, Sortino (SR) – 2.576 voti Edificata tra il 1717 e il 1739, la Chiesa della Santissima Annunziata si affaccia su Corso Umberto I, in posizione rialzata e accessibile tramite una scalinata in pietra. L’esterno sobrio contrasta con l’interno riccamente decorato, dove spiccano affreschi di Cristadoro e una straordinaria pala d’altare cinquecentesca raffigurante l’Annunciazione, con simboli rinascimentali di forte valore spirituale, come l’arancia e il cardellino. La chiesa, esempio raffinato di barocco ibleo, è chiusa al pubblico in attesa del completo restauro. Necessitano ancora di interventi di recupero il mobile della sacrestia, la cornice della pala d'altare e il balcone dell'organo. Votata alla dodicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” per il suo valore artistico e simbolico, la Chiesa dell’Annunziata rappresenta una pagina preziosa della storia di Sortino che merita di essere riscoperta e restituita alla comunità. A sostenere la sua candidatura al censimento del FAI è stato il Comitato “Philokaloi”, che si batte per la valorizzazione del patrimonio culturale locale.

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Siracusa. Numero di iscrizione 01/10 del 4 gennaio 2010

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Siracusa. Numero di iscrizione 01/10 del 4 gennaio 2010

www.notabilis.it  |  All Right Reserved Notabilis © 2025 

www.notabilis.it  |  All Right Reserved Notabilis © 2025 


facebook
youtube
instagram

facebook
youtube
instagram
image-902

NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Notabilis