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Multiculturalità e interazione sociale: questo il tema dell’edizione 2017 del “Capo d’Orlando Blues”, da anni punto di riferimento per gli amanti della musica nella splendida cittadina in provincia di Messina. Il festival, giunto alla sua 24° edizione, inizialmente è nato come vetrina musica popolare americana e del blues, esprimendo le difficoltà degli afroamericani e rivolgendo poi l’attenzione anche agli emigrati siciliani dell’inizio 1900, con loro esigenze e problematiche, e alla discriminazione razziale.
Dal 22 al 30 luglio appuntamento con più di 100 artisti, 14 concerti, diversi laboratori, seminari, incontri, mostre e workshop, come quello del polistrumentista africano Baba Sissoko con la figlia Djana, che attraverso il workshop “Tamburi parlanti” hanno coinvolto i giovani del comprensorio per creare una formazione multietnica di percussionisti nella Piazzetta San Gregorio o il laboratorio “Cygar box guitar” fatto da Roberto Matteacci, bravissimo a creare delle chitarre funzionanti, ottenute dascatole metalliche di sigari o di biscotti. Per ulteriori informazioni e scoprire il programma nel dettaglio, cliccate qui. Buon divertimento!
Alessandra Leone