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Nel 2017 la città di Palermo festeggia un doppio anniversario: i 120 anni dall’inaugurazione del Teatro Massimo e i 20 anni dalla riapertura di questo stesso. Fu inaugurato il 16 maggio 1897 con il "Falstaff" di Verdi, con una folla festante nonostante le precedenti polemiche per la demolizione di un intero quartiere (quello di San Giuliano, compresa la chiesa), del monastero delle Stimmate, della chiesa di Sant’Agata e della Porta Maqueda.
Al centro della vita culturale a livello nazionale e internazionale, il teatro, terzo in Europa per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna, fu chiuso per lavori di ristrutturazione nel 1974 e soltanto il 12 maggio 1997 venne riaperto con un memorabile concerto dell'Orchestra del Massimo (sessione pomeridiana con la direzione di Franco Mannino e in quella serale la Berliner Philarmonisches Orchester guidata da Claudio Abbado). Per questi due importanti anniversari, sono stati organizzati nel capoluogo siciliano nove opere, tre balletti, due progetti speciali, tredici concerti, un’importante e lunga tournée in Giappone. Oltre a tutto ciò, particolare attenzione a tre iniziative:
Afferma il vicesindaco Emilio Arcuri: “Ricordo con assoluta chiarezza, come se fosse oggi, quella corsa contro il tempo che portò alla riapertura, i gatti e gli uccelli annidati in ogni angolo del gigante chiuso; ricordo l’emozione di tagliare per la prima volta la lamiera che circondava la cancellata ed entrare nel foyer; ricordo l’entusiasmo degli sponsor, che volevano partecipare alla grande festa della città. E ricordo la trepidazione delle ore precedenti all’inaugurazione e la grande gioia della riapertura”.
Oggi il Teatro Massimo per i palermitani è una specie di casa di cui tutti ne vanno orgogliosi, un luogo di ritrovo per gli amanti della cultura, che permette di ritornare, grazie a un viaggio nel tempo e nello spazio quasi magico, a epoche e culture diverse.
Alessandra Leone