Oltre 30 incontri con alcune tra le più significative autrici del panorama culturale italiano e internazionale, da Giulia Caminito, vincitrice del premio Campiello con L'acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), alla giornalista, regista e scrittrice francese Ingrid Seyman con il suo ultimo libro La Piccola Conformista (Sellerio, 2021).
Si tratta della 7° edizione del Festival delle Letterature Migranti, dedicata interamente allo sguardo delle donne.
Il programma e le protagoniste sono stati presentati in conferenza stampa questa mattina, all’Oratorio Santi Elena e Costantino dal direttore artistico di FLM Davide Camarrone. Presenti anche i curatori della manifestazione Simone Arcagni, Giuseppe Cutino, Dario Oliveri, Domenica Perrone, Agata Polizzi ed Eva Valvo e il presidente del comitato scientifico Ignazio E. Buttitta.
Oltre agli incontri letterari, in programma anche concerti, proiezioni, momenti teatrali e un evento della sezione Arti Visive realizzato in collaborazione con la Fondazione Merz e parte dell’inaugurazione di Zac Centrale, il nuovo presidio permanente della Fondazione Merz dedicato alle arti del nostro tempo.
L’immagine grafica che accompagnerà questa edizione: la Signora Gulliver realizzata da Azzurra Messina e #ditosinistro.
«La figura che le prime illustrazioni de I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift mostravano legata a Lilliput, si rivolta e si disanima nella più estatica delle cadute – dice Davide Camarrone - Gulliver è donna: la mente, i sensi, il cuore e le membra sono connesse, rette, trattenute, ancorate e gravate del peso di figure minutissime che paiono venir fuori dalle Tentazioni di Sant’Antonio di Hieronymus Bosch. La caduta è reversibile. Il corpo può liberarsi delle schiavitù materiali e immateriali, sfuggire all’estinzione e all’isolamento. La Signora Gulliver dà corpo al racconto della settima edizione del Festival delle Letterature Migranti».
Per tutte le informazioni visitare il sito della manifestazione www.festivaletteraturemigranti.it
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