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“Il tempo di Serpotta” è una mostra che si terrà a Palermo fino all'1 ottobre nella splendida location dell’Oratorio dei Bianchi, a cui è anche connesso un itinerario di visita tra i maggiori oratori serpottiani della città. Giacomo Serpotta (all’anagrafe Giacomo Isidoro Nicolò Serpotta) fu un elegante scultore e decoratore vissuto nella seconda metà del XVII secolo, originario proprio del capoluogo siciliano, che contribuì a valutare adeguatamente l’arte dello stucco, dandogli la stessa dignità del marmo (pensiamo, tra gli altri, ai suoi capolavori nell’oratorio del Rosario della chiesa di San Domenico a Palermo) e a creareuna raffinata veste decorativa a chiese e oratori, grazie anche al contributo economico di ordini religiosi, compagnie e confraternite.
Dipinti, disegni, stampe, testi antichi, stucchi, marmi e oreficerie: sono più di 100 le opere esposte, che per la prima volta raccontano un periodo importante della cultura della città siciliana. Al pianterreno, ad esempio, si possono ammirare da vicino gli stucchi provenienti dalla chiesa delle Stimmate, tolti prima della demolizione della fine del 1800 per far posto al maestoso Teatro Massimo.
L’evento, che è sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica e curato dallo storico d’arte Vincenzo Abbate, è promosso e realizzato dalla Fondazione Terzo Pilastro, in collaborazione con la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e organizzata da Civita Sicilia.
“Sono molto lieto- ha affermato il prof. Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo- di inaugurare a Palermo questa imponente e raffinata esposizione, che ha peraltro come cornice principale un luogo meraviglioso, ovvero l'Oratorio dei Bianchi fondato a metà del Cinquecento dalla Compagnia del Santissimo Crocifisso”.
Giorni e orari di visita: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20; costo di un ingresso intero è 8 euro, 6 euro ridotto, 4 ridotto speciale.
Alessandra Leone