Anno nuovo regole nuove: a partire dal 2024, infatti, visitare musei e parchi archeologici in Sicilia costerà di più. Inoltre, anche i siti che fino a qualche settimana fa erano a ingresso gratuito, adesso prevedono il pagamento di una quota di ingresso.
Questa la decisione presa dalla Regione Siciliana, che ha infatti fissato i nuovi prezzi dei biglietti di ingresso nei siti culturali di sua competenza, con un aumento medio di circa il 15% in più rispetto alle tariffe precedentemente vigenti, a cui si aggiungerà un ulteriore rincaro del 15% a partire dall'1 gennaio 2025.
Ma come mai, in un momento storico in cui la maggior parte delle famiglie vive in uno stato di recessione economica, la Regione Siciliana decide di aumentare il costo della cultura? Scopriamolo insieme…
Si tratta di un decreto del 29 dicembre scorso, firmato dall'assessore regionale Francesco Scarpinato ed entrato in vigore l'1 gennaio 2024, che stabilisce i costi dei biglietti dei principali siti culturali siciliani per i prossimi due anni. Il provvedimento è stato redatto a integrazione e modifica del precedente, ad opera dell'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, risalente all'11 ottobre 2023, che prevedeva un aumento medio del 30% dei costi di ingresso ai siti museali e archeologici di pertinenza della Regione. Mossa contestata e bloccata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che aveva chiesto modifiche per venire incontro anche alle richieste dei tour operator. L'aumento dei prezzi arriva dopo 12 anni di stati, in cui, nonostante l'inflazione, i flussi turistici e la domanda sono rimasti in costante aumento e non accennano a frenarsi.
Ma andando nel pratico, quanto costerà da oggi in poi visitare alcuni dei luoghi di cultura più pregevoli della nostra Isola? Ad esempio per entrare nella Valle dei Templi di Agrigento da quest'anno si deve pagare un ticket di 12 euro (invece dei 10 del 2023), che diventeranno 14 nel 2025. Stesse cifre per visitare la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, che ha visto raddoppiare il costo di ingresso. Per i parchi archeologici di Segesta e Selinunte, il ticket d'ingresso è fissato a 10 euro, anziché 6 euro, fino ad arrivare a 14 euro nel 2025.
A Palermo, come anticipato, anche nei siti ad ingresso gratuito le cose cambieranno e da gennaio addio in alcuni luoghi, come la Palazzina Cinese, si dovranno pagare 2 euro di ingresso, che diventeranno 4 nel 2025. Stessa cosa dicasi per Villa Napoli, il Castello della Cuba, il Villino Florio e così anche il Castello a Mare.
Infine, per entrare al Chiostro di San Giovanni degli Eremiti bisognerà pagare 7 euro (poi 8 euro nel 2025), così pure a Palazzo Mito, al Museo Salinas, a Palazzo Riso e al Castello della Zisa.
Questi sono solo alcuni esempi dei cambiamenti in atto. Per consultare tutte le nuove tariffe di ingresso nei vari siti della nostra Regione, vi invitiamo a consultare l'elenco completo.
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