Giunto ormai alla IV edizione, il festival itinerante SICILY FOLK FEST (dal 20 al 21 gennaio a Palermo), creato ed organizzato dall’Ass. Culturale Il Tamburo di Aci ha come scopo la riscoperta e la valorizzazione delle nostre tradizioni musicali e delle nostre radici culturali, adesso proiettate verso un panorama internazionale. Contrariamente alle scorse edizioni, quest’anno il festival si svolgerà in due sedi: a Palermo presso l’Oratorio di San Mercurio e a Catania presso Palazzo della Cultura. Tale scelta è mossa dalla volontà di valorizzare territori diversi della Sicilia, ognuno del quale ha il suo patrimonio musicale.Â
La prima parte del festival si è svolta alla fine del 2017 a Petralia Sottana, durante quattro giornate: due dedicate ai Canti devozionali e due ai Canti di Natale. Davide Urso, componente de I Beddi Musicanti ha affermato:«La Sicilia, diversamente da altre regioni d’Italia e da quasi tutti i Paesi europei, pur avendo sviluppato una propria identità musicale nei secoli, per lo più legata al mondo rurale, con l’abbandono delle campagne e l’avvento della società metropolitana, ha progressivamente perduto i numerosi elementi che caratterizzavano la sua identità musicale. Questo ha prodotto nella nostra cultura un progressivo ma inesorabile processo di deterioramento e disgregazione dei valori di quel mondo, costituito da pastori, contadini, mietitori, vendemmiatori, carrettieri, pescatori, che da sempre sono stati testimoni e custodi di quel patrimonio “immaterialeâ€Â».
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Come coordinatore della tappa palermitana, invece, troviamo, anche quest’anno, Alessandro Reina, il quale ha mostrato tutta sua volontà nel confermare, rafforzandolo, il progetto ambizioso che sta alla base del festival stesso, ovvero quello di collegare con un ponte virtuale i poli artistici e sociali di maggior spicco, non solo siciliani ma di tutto il Sud Italia, con quelli dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, innescando così un percorso di sviluppo culturale di tutto il territorio, che parte dalla musica e si espande verso gli altri settori dell’arte.Â
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I tre pilastri portanti di questi giorni all’insegna della musica e della cultura saranno il cantautore e musicista Alfio Antico, la cantante Rita Botto in compagnia del suo trio e I Beddi Musicanti di Sicilia. A dare il via alla manifestazione sarà uno spettacolo dal titolo evocativo “Arrrusvigghiti Sudâ€, nato da un’idea di Mario Gulisano e Salvo Noto, nel quale si raccontano le gesta eroiche ed insieme la semplice quotidianità . È la rappresentazione di un viaggio nei ricordi, quasi dal tono fiabesco, che ripercorre la strada tracciata dal coraggio di scelte decise, quello che porta i siciliani, e non solo, a sognare un mondo migliore. Tale percorso si inserisce poi nell’ottica odierna, portando il nostro tempo sul palcoscenico, per poi lasciarlo lindo, autentico.Â
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Lo spettacolo:
Alfio Antico, Rita Botto Trio & i Beddi musicanti di Sicilia “ARRUSVIGGHITI SUDâ€
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Alfio Antico: Tamburi a cornice
Rita Botto: Voce
Mimì Sterrantino: Voce, Chitarra acustica e battente, Armonica, Mandolino
Davide Urso: Voce recitante, Tamburi a cornice, Marranzani, Mandolino
Giampaolo Nunzio: Voce, Organetto, Zampogna, Friscalettu e Fiati,Â
Mandolino
Pier Paolo Alberghini: Contrabbasso
Alessio Carastro: Batteria Etnica, Djambè, Percussioni
Francesco Frudà : Chitarra elettrica, Chitarra banjo, Mandolino
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Francesca Brancato
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