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Hanno travolto con la loro simpatia, il loro entusiasmo e ironia gli studenti del 15° Istituto Comprensivo “Paolo Orsi” e alcuni ragazzi del liceo classico “Tommaso Gargallo”, i quali avevano partecipato a corsi di archeologia nella scuola media di piazza della Repubblica: i mattatori d’eccezione sono stati Salvatore Ficarra e Valentino Picone, da due giorni a Siracusa per le prove della commedia “Le Rane” di Aristofane, diretta da Giorgio Barberio Crosetti e in scena al Teatro Greco dal 29 giugno al 9 luglio, in cuiil duo comico interpreterà i panni di Dioniso (Ficarra) e Xantia (Picone).
I due campioni di incasso del cinema italiano hanno raccontato le prime impressioni, le sensazioni nel lavorare in un posto così magico e l’incontro con il regista, entusiasti per tale sfida e divertendosi come matti anche durante le prove.
Un’esperienza quella del teatro, come hanno sottolineato entrambi, abbastanza differente rispetto a quella televisiva o cinematografica: “La cosa bella del teatro è che è senza telecamere, può succedere di tutto, svolgendosi dal vivo. In televisione o al cinema vedi attraverso gli occhi del regista, il quale decide chi, come e quando inquadrare l’attore. Al teatro, invece, la regia la fai tu stesso, decidendo su cosa porre l’attenzione”, ha detto Picone ai numerosi presenti nell’aula magna della scuola, che si sono sbizzarriti nelle domande, chiedendo anche cosa pensassero della squadra del Palermo in serie B. “Ne parlavamo proprio ieri con Aristofane!” hanno risposto a gran voce, “ma siamo sicuri della promozione in serie A per il prossimo anno”.
Quando gli si chiede cosa volessero fare da grandi, Ficarraafferma: “Quando ero bambino volevo essere un calciatore, borseggiatore, aspettavo una raccomandazione dalla Regione… Insomma speravo di non lavorare! Invece Picone non è mai stato bambino, o aveva il sogno di incontrare me”.
I piccoli sono stati entusiasti, emozionati e pieni di domande da fare ai loro beniamini, i quali raccontano di essersi conosciuti a Giardini Naxos in un villaggio turistico: Ficarra era l’animatore e Picone il turista e “le cose ancora oggi non sono cambiate!”, afferma Ficarra. Da quell’incontro, in cui hanno scoperto di avere molte cose in comune e una forte passione per il cinema, hanno iniziato a fare i primi passi con spettacoli e cabaret in piccoli pub, locali e ristoranti vari. Vedono entrambi come modello l’attore e scrittore Pino Caruso (“che direttamente o indirettamente ci ha insegnato molto”) e Massimo Troisi. In seguito lo scoppiettante duo ha fatto anche delle domande ai ragazzi, chiedendo cosa gli sia piaciuto del loro ultimo film “L’ora legale”, ambientato in un paese immaginario della Sicilia, in cui i cittadini sono in fermento per le elezioni del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale, cercando correttezza, legalità e onestà, nel rispetto di tutti e dell’ambiente, ma tornando poco dopo sui propri passi, vedendo come una minaccia per residenti questi radicali cambiamenti.
“Quel paesino in cui è ambientato il film è un esempio di un problema non solo siciliano, ma italiano. Ciascuno di noi deve avere delle regole da seguire, come ad esempio non parcheggiare nel posto dei disabili o fare la raccolta differenziata per avere cura dell’ambiente. Non dobbiamo essere noi a dire agli altri come comportarsi seguendo determinate regole, ma dare l’esempio, essendo i primi a rispettarle”, spiegano Ficarra e Picone, che per qualche ora sono saliti in cattedra, dando una lezione intensa, piena di spunti di riflessione, squarci di vita e insegnamenti. Il tutto condito sempre con il sorriso e l’ironia.
Alessandra Leone