Si è svolto ieri, giorno 15 luglio, presso l’Urban Center di Siracusa, il primo incontro di “Democrazia Partecipata” con lo scopo di discutere del futuro della città aretusea, dei suoi servizi al cittadino e al turista e degli obiettivi da raggiungere. Il prossimo appuntamento, in cui si discuterà della mancanza dei bus elettrici e dei trasporti cittadini, è fissato invece per i primi di agosto. Sull’incontro di ieri, Ezechia Paolo Reale ha dichiarato: «Rappresentiamo quella parte della città, vasta, vastissima, circa l’82%, che ha subìto un furto di democrazia, una popolazione delegittimata che non rimarrà in silenzio».
Presenti i consiglieri di opposizione all’amministrazione comunale: da Gianni Boscarino, Ferdinando Messina, Alessandro Di Mauro e Federica Barbagallo, all’organizzatore Ezechia Paolo Reale e Curzio Lo Curzio, con Franco Zappalà, Michele Mangiafico e Pippo Impallomeni.
Tra i partecipanti c’erano inoltre Alberto Palestro, Giuseppe Carnazzo, Ivan Scimonelli, Matteo Melfi e Gianmarco Vaccarisi. Infine, Enzo Vinciullo, Benny Brandino e Loredana Faraci, assessori indicati nella giunta Reale e Fabio La Ferla, di Organizzazione Siciliana Ambientale.
Molti sono stati i contributi dei partecipanti. L’incontro è stato occasione di confronto e, come ha sostenuto Reale, ha costituito un’importante occasione per prendere coscienza degli strappi che ha subìto la democrazia, sia con lo scioglimento del Consiglio Comunale sia con la mancata rendicontazione di moltissimi voti nelle ultime elezioni 2018. In conclusione, Reale ha affermato: «La partecipazione ampia da parte dei consiglieri di opposizione mi fa capire che chi non ha mai sostenuto Italia non ha mai cambiato idea, l’auspicio è che si possa formare un luogo di assemblea partecipata in modo che tutti i punti di vista possano essere rappresentati».
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