Notizie - Inizia la fase 3 e con essa si aprono le porte per i viaggi interregionali e il turismo riprenderà a fluire. Si tratterà di turismo esclusivamente nazionale, ma crediamo che le nostre vacanze non perderanno di fascino, ma anzi acquisiranno valore, proprio perché potremo andare a riscoprire tutti quei luoghi della Sicilia, e non solo, che fino ad oggi non avevamo valorizzato abbastanza.
In prima istanza, il governo Musumeci, insieme ad altri governatori regionali, aveva richiesto al Governo Nazionale l’approvazione di un certificato sanitario, senza il quale sarebbe stato possibile passare da una regione all’altra. Il Governo Conte ha detto no. La Sicilia ha trovato un altro metodo per tracciare i visitatori che avranno accesso all’Isola. Infatti, attraverso l’applicazione “Sicilia Sicura”, in caso di febbre consentirà al turista di comunicare il proprio stato di salute e metterlo poi in contatto con i medici dell’Asp territoriale e con la centrale operativa è l’Ircss “Bonino Pulejo” di Messina.
La Sicilia chiede quindi una sorta di autocertificazione e una costante collaborazione del turista. Per i minorenni saranno i genitori a dover inserire i dati nella app, previste anche sanzioni per chi non la scaricherà. All’app si aggiungeranno comunque i controlli in stazioni ferroviarie, aeroporti e porti sul singolo viaggiatore. Anche gli albergatori dovranno controllare giornalmente la temperatura dei propri ospiti.