Gli scatti in bianco e nero di Letizia Battaglia, fotoreporter siciliana dalla capacità di colpire al cuore, sono poste nel centro storico dell’Aquila, lì dove la città colpita dal sisma del 2009 si ripensa e rinasce. Quelle immagini, crude e gentili allo stesso tempo, sono le protagoniste della seconda installazione temporanea di Meraviglioso Reale, il progetto di arte pubblica dell’associazione Off Site Art, che dal 2014 accompagna i lavori di ricostruzione del capoluogo abruzzese, in collaborazione con la no profit statunitense ArtBridge, la Regione Abruzzo, il Comune e l’Università dell’Aquila.
Dopo le immagini degli artisti Honey Long & Prue Stent, duo australiano che ha inaugurato il nuovo ciclo di opere lo scorso ottobre, le fotografie della Battaglia proseguono il racconto dell’arte pubblica di Off Site Art. Per l'occasione la curatrice del progetto Camilla Carè ha selezionato quelle immagini della fotogiornalista palermitana che più di tutte mostrano un mondo nuovo, quelle che raccontano la purezza della natura e dell’incanto, da condividere con tutta la città e non solo.
Per Letizia Battaglia fotografare è notoriamente "un atto d’amore, è conoscenza, è guardare pieni di incanto chi può trasmetterti la meraviglia†ed è proprio questo spirito che vuole essere trasmesso alla città dell'Aquila. I ponteggi su cui sono state installate le gigantografie (con allestimento a cura di Moliri Edilmaca) custodiscono i lavori di ristrutturazione e ripristino, dai quali sorgerà la nuova Casa delle Donne dell’Aquila. La sede definitiva di Piazzale Collemaggio trasformerà la Casa in un punto di riferimento femminile e femminista, nonché luogo di cultura, ricerca e servizio sul territorio. Uno spazio che si rivela urgente, da ben prima del terremoto del 2009, e che ora si avvia verso la sua completa realizzazione. L'attività della Casa è promossa dall’Associazione Donne TerreMutate e all’Associazione Donatella Tellini (Biblioteca e Centro antiviolenza delle donne) insieme a Rivista Leggendaria, Donne in Nero, Coordinamento donne SPI-CGIL e Rete delle donne CGIL.
L'utilizzo delle immagini dellaBattaglia, quindi, è quanto mai rappresentativo, poiché lo spazio che ricoprono sarà un luogo destinato a fare politica, conservare la memoria e la conoscenza storica dei percorsi di emancipazione e liberazione femminile, dare cittadinanza e riconoscibilità al pensiero e alla pratica delle donne e, ultimo ma non ultimo, contrastare la cultura patriarcale. Ancora una volta il linguaggio diretto e pungente di Letizia Battaglia riuscirà a portare alla luce alcune delle tematiche sociali per le quali si è battuta e alle quali ha dedicato molti anni della sua carriera.Â
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