Il 23 giugno nelle sale del Castello Ursino di Catania apre al pubblico la grande mostra di FERDINANDO SCIANNA. TI RICORDO SICILIA, curata da Paola Bergna e Alberto Bianda, promossa e prodotta dal Comune di Catania e Civita Sicilia.
Una selezione di oltre 80 fotografie che attraversa l’intera carriera del grande fotografo siciliano e si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di allestimento in bianco e nero, per evidenziare lo stretto legame che lo unisce alla sua terra d’origine.Ti ricordo, Sicilia, è un vero e proprio viaggio che permette al visitatore, attraverso soggetti, immagini, luoghi, riti, festività ed usanze, di conoscere ed esplorare la terra tanto cara al fotografo.
Il percorso espositivo inizia con un omaggio alla sua città natia, Bagheria, pronta a festeggiare il suo concittadino in occasione dei suoi primi ottant’anni che cadranno il 4 luglio, poi gli scatti dedicati a Marpessa.
FOTO: BAGHERIA, 1961 © Ferdinando Scianna
Quando, verso la fine degli anni Ottanta, il fotoreporter e giornalista Ferdinando Scianna decise di fare il suo ingresso nel mondo della moda furono in molti a stupirsi. Chiamato dagli allora emergenti Dolce & Gabbana a rappresentarne lo stile, il fotografo siciliano iniziò con la giovanissima modella olandese Marpessa Hennink uno straordinario sodalizio, riprendendola in atmosfere mediterranee cariche di un fascino misterioso e sensuale in continuo equilibrio fra realtà e finzione, arcaismo e modernità diventando una delle muse dell’artista.
«Non riesco a ricostruire con esattezza […] l’impressione che Marpessa mi fece al primo impatto. […] Mi colpì il suo sguardo verde, splendente ma inquieto, imbarazzato, non so se leggermente sulla difensiva. Forse ero anch’io un po’ sulla difensiva.» - F. Scianna
Da sempre uno dei nomi più noti sulla scena nazionale ed internazionale, Scianna è tra i grandi maestri della fotografia non solo italiana: primo fotografo italiano a far parte della prestigiosa agenzia Magnum, ebbe numerosi legami con personalità del mondo dell’arte e della cultura che segnarono la sua carriera; tra questi Leonardo Sciascia, a cui è dedicata un intero capitolo di mostra e al quale Ferdinando Scianna fu legato da una stretta amicizia. Erano amici, lo sono stati per oltre venticinque anni. Per Scianna, Sciascia è stato un "padre", un mentore, un maestro.
Si conobbero per caso dopo che Sciascia, accompagnato da un amico in comune, visitò la prima mostra fotografica di Scianna, allestita al circolo della cultura di Bagheria, quando Ferdinando aveva solo 20 anni. Lo scrittore rimase colpito dagli scatti in bianco e nero del giovane fotografo. Ferdinando non c’era, ma Sciascia lasciò per lui un generoso messaggio di stima. Per questo Scianna decise di andarlo a trovare nella sua casa a Racalmuto: fu un colpo di fulmine, «a vent’anni avevo trovato la persona chiave nella mia vita». Da questo incontro nacque la loro prima collaborazione: "Feste religiose in Sicilia" (1965) con foto di Scianna e testi dello scrittore. Con questo volume, che fu un caso politico e letterario in Italia, Ferdinando vinse il Premio Nadar nel 1966.
Sciascia e Scianna lavorarono insieme a diverse altre pubblicazioni come “Les Siciliens” (1977), “La villa dei mostri” (1977), “Ore di Spagna” (1988).
I due furono amici per tutta la vita come testimoniano più di un migliaio di fotografie, per lo più inedite, scattate nelle estati a Racalmuto e nei numerosi viaggi insieme. Un album di famiglia che ritrae Sciascia in una dimensione privata perché «finché non mi ha fatto l’offesa terribile di morire, è rimasto il mio angelo paterno». Fu un rapporto fondamentale nella vita di Ferdinando Scianna che scrive: «l'amicizia è come uno scambio delle chiavi delle rispettive cittadelle individuali, è l'acquisizione del reciproco diritto di utilizzare ciascuno dell'altro, gli occhi, la mente, il cuore».
Una piccola parte di queste foto sono diventate un libro: "Scianna fotografa Sciascia" (1989), che lo scrittore riuscì a vedere poco prima di morire.
FOTO: ERUZIONE DELL’ETNA, 1983 © Ferdinando Scianna
Un allestimento e una selezione di immagini studiata appositamente per la sede di Castello Ursino, con contributi video e grafici, per celebrare il rapporto tra il territorio ed il grande fotografo siciliano. Ferdinando Scianna ha iniziato ad appassionarsi al linguaggio fotografico negli anni Sessanta, raccontando per immagini la cultura e le tradizioni della sua regione d’origine, la Sicilia. Il suo lungo percorso artistico si snoda attraverso varie tematiche – l’attualità, la guerra, il viaggio, la religiosità popolare - tutte legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. In oltre 60 anni di racconti non mancano di certo le suggestioni: da Bagheria alle Ande boliviane, dalle feste religiose - esordio della sua carriera - all’esperienza nel mondo della moda. Poi i reportages, i paesaggi, le sue ossessioni tematiche come gli specchi, gli animali, le cose.
INFORMAZIONI:
SCHEDA INFORMATIVA
Titolo
FERDINANDO SCIANNA
TI RICORDO SICILIA
Periodo
23 giugno 2023 – 20 ottobre 2023
Sede
Museo Civico di Castello Ursino
Piazza Federico II di Svevia
Catania
A cura di
Paola Bergna
Alberto Bianda, Art Director
Una mostra
Comune di Catania – Cultura
Civita Sicilia
Info mostra
biglietteriascianna@civita.art
Orari
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Intero € 11
ridotto semplice € 9
ridotto scuole € 5
©riproduzione riservata