Si iniagura oggi venerdì 21 agosto, con il recital di chitarra di Adriano Del Sal, la 6° edizione di Castelbuono Classica, rassegna che si svolgerà nell’antico borgo madonita di Castelbuono (PA) fino a domenica 23 agosto.
Il pluripremiato musicista friulano, tra i massimi interpreti della sei corde a livello mondiale e grande amante della Sicilia è molto atteso a Castelbuono dopo numerose esperienze da docente presso l’Accademia Stupor Mundi e presenterà nella suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco un repertorio in cui rtroviamo autori spagnoli, sudamericani e italiani, come Regondi, Barrios, Rodrigo e Moreno Torroba, oltre a brani di Ennio Morricone tratti da Nuovo Cinema Paradiso e Il Buono, Il Brutto, II Cattivo.
Protagonista della serata di sabato 22 agosto, invece, sarà lo storico duo violino-flauto traverso formato dai fratelli Francesco e Stefano Parrino, originari di Castelvetrano ed entrambi solisti di livello internazionale, che proporrà opere di Mozart, Paganini, Campagnoli, Gasparin, Rolla, Stockhausen e Donatoni. Mentre, il gran finale di domenica 23 vedrà sul palco Alessio Pianelli, artista trapanese tra i più talentuosi violoncellisti italiani della sua generazione, che insieme al quartetto d’archi Oneiroi interpreterà pagine di Bach, Sjölin, Sørensen, Schumann e Boccherini.
Infine, anche quest’anno non mancheranno i concerti pomeridiani a ingresso libero, volti a valorizzare i talenti emergenti, che il 22 e 23 agosto alle 18.00 vedranno protagonisti sul palco il quartetto di clarinetti L’ebano sonoro (presso l’atrio della Badia Santa Venera) e il percussionista Sergio Calì (nell’area antistante alla scalinata di Piazza Castello).
Come nelle passate edizioni, Castelbuono Classica sostiene il suo tradizionale legame con le altre arti, infatti, in occasione della tre giorni musicale Putia Art Gallery ospiterà la mostra, curata da Stefania Cordone, del fotografo palermitano Luca Savettiere, le cui opere sono state utilizzate anche come immagini rappresentative della rassegna. Gli scatti, che l’artista ha realizzato nel 2018 a Cuba, raccontano il tema del viaggio, sia personale che collettivo, a tratti reale e ad altri metaforico, e acquisiscono ancor più forza evocativa in un periodo in cui la possibilità di viaggiare e di scoprire culture e luoghi diversi è limitata e, in alcuni casi, inibita del tutto.
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