Un vero e proprio amore quello di Domenico Dolce e Stefano Gabbana verso Palermo, città sceltaper il loro evento di alta moda di qualche settimana fa, puntando i riflettori sulle sue bellezze uniche al mondo. I due stilisti sul sito ufficiale hanno, quindi, spiegano in italiano e in inglese le dieci ragioni per visitare la città, “il cuore pulsante della Sicilia” come la definiscono loro.
Ecco allora che si trasformano in ciceroni, compilando una lista delle 10 cose da vedere nel capoluogo siciliano: al primo posto la splendida Cattedrale e l’altare dedicato a Santa Rosalia, in cui si incontrano diversi stili architettonici come il franco-normanno, il bizantino, il barocco e il neoclassico, oltre ad alcuni elementi di architettura moresca. Medaglia d’argento ai mercati rionali: la Vuccirìa (nel dialetto locale la parola significa“voci” o “confusione”), il mercato del Capo e il mercato di Ballarò. Quest’ultimo, si legge, “si estende lungo le strade attorno a Piazza Carmine, unisce due eccellenze italiane: cibo e vestiti. Essendo principalmente un mercato alimentare, il mercato di Ballarò è un paradiso per chi vuole comprare qualcosa da mangiare per strada, ma ospita anche un gran numero di venditori di vestiti, rendendo irrinunciabile lo shopping d’abiti vintage”. Medaglia di bronzo per i mosaici della Cappella Palatina e della cattedrale di Monreale, che “presenta alcuni dei più impressionanti mosaici rinvenuti in Italia”.
Seguono, quindi, i Quattro Canti, l’Opera dei Pupi (con il consiglio di visitare la collezione più ricca al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino) e le tantissime delizie del patrimonio gastronomico della regione come le granite, i cannoli, le cassate, i piatti a base di melanzane , gli arancini e gli altricibi da strada. Al settimo posto, a detta di Dolce e Gabbana, vi sono i numerosi giardini e spazi verdi, di cui la città è davvero ricca; all’ottavo la Riserva Naturale dello Zingaro (a circa un’ora e mezzo dalla città), seguito dall’itinerario arabo-normanno (inserito nel 2015, insieme alle cattedrali di Cefalù e di Monreale, nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO). Dulcis in fundo, si termina con il più grande teatro lirico d’Italia e uno dei più grandi in Europa, ossia il Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Palermo: una città da visitare e da amare. Parola di Dolce e Gabbana.
Alessandra Leone