Con la ripartenza e la riapertura della viabilità fra regioni, questa estate siciliana si prospetta piuttosto affollata, dato che la nostra regione è rientrata fra le prime tre mete turistiche preferite dagli italiani e le prime cinque preferite in Europa. Sappiamo che le dovute cautele dovranno essere osservate, nonostante la crisi sanitaria stia lentamente rientrando in Sicilia, così come in Italia, e sappiamo anche che non tutti gli Stati europei hanno aperto i propri confini all’Italia. Ma nonostante questo, la Sicilia, con la sua offerta culturale e naturalistica, offre un ottimo compromesso per tutti coloro che sceglieranno di viaggiare durante l’estate 2020.
Oggi abbiamo selezionato dei percorsi turistico/naturalistici, che dalle acque del nostro splendido mare e attraverso i percorsi fluviali, ci porteranno fino alle stazioni termali da non perdere in Sicilia.
Il mare siciliano è un fiore all’occhiello, per qualità delle acque e bellezza delle coste, non soltanto in Italia, ma a livello mondiale, al punto che di anno in anno, il turismo balneare si conferma uno dei più grandi motivi di attrazione per la nostra Isola. Partiamo dalle Isole minori, Eolie ed Egadi, piene di fascino e tradizione, che racchiudono scenari unici al mondo, impressi nella memoria collettiva anche grazie a film celebri, come “Vulcano” del 1950, diretto dal regista William Dieterle. Sempre più spesso a rischio, a causa della diminuzione demografica, le Isole minori della Sicilia rimangono una delle mete preferite dai turisti per le loro vacanze (e non ci sono dubbi su questo!).
Per quanto riguarda le località balneari, in Sicilia abbiamo l’imbarazzo della scelta. Sia che siate amanti degli scorci perfetti da immortalare su Instagram, sia che vogliate immergervi nel blu profondo del Mediterraneo o andare alla scoperta dei caratteristici borghi marittimi, la Sicilia riuscirà ad accontentarvi tutti. Passiamo infatti da mete ormai note come Cefalù (PA) e le sue ricche estati culturali, a San Vito Lo Capo (TP) e il suo Cous Cous, tradizione che viene direttamente dalle nostre radici arabe. Per degli scatti da perdere il fiato consigliamo una gita a Castellammare del Golfo (TP) e Punta Secca (RG), uno dei luoghi cari ai tanti fan della serie TV “Il Commissario Montalbano”, ma anche le meravigliose spiagge di Mondello, a un passo da Palermo e i suoi tesori, o le bianche spiagge di Realmonte, nell’agrigentino. Se invece volete immergervi nel blu più profondo consigliamo le escursioni guidate nell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa o nel mare di Scopello nel trapanese. Mentre, se volete deliziarvi in alcune passeggiate tra i più tipici borghi marittimi, consigliamo sicuramente Marzamemi (SR), Alcamo (TP) o Capo d’Orlando (ME), dove potrete perdervi tra scorci caratteristici e ristoranti tipici.
Dal blu del mare ai corsi d’acqua e i loro percorsi per gli amanti della natura. La rete idrografica dell'Isola è poco sviluppata per la scarsità di precipitazioni, ma non per questo la Sicilia non vanta alcuni dei paesaggi fluviali più caratteristici Tra i principali fiumi si possono citare il Fiume Torto, che ha origine nei Monti di Lercara e sfocia nella zona di Termini Imerese e il Fiume Oreto che bagna la Conca d'Oro. I fiumi tributari del Canale di Sicilia sono di gran lunga più importanti, perché possiedono bacini idrografici più estesi e hanno un regime perenne. Ecco allora che da Ovest verso Est dell’Isola si incontrano il Fiume Belice con la sua Riserva Naturale, ideale per delle passeggiate naturalistiche, il Platani che sfocia presso Eraclea Minoa e il Salso che dalle Madonie scende fino al mare di Sicilia, attraversando l'isola da Nord a Sud. Passando, invece, al versante orientale si incontrano alcuni corsi d'acqua come il Tellaro e l'Anapo, che nei secoli hanno raccolto l’interesse di Greci e Romani, dei quali restano le splendide Ville Tardoimperiali, che sfocia presso Siracusa, così come il Fiume Ciane che nasce dalle omonime fonti e che si presta a delle escursioni naturalistiche e di birdwatching, specialmente alla sua fonte. Importante riserva anche la Valle del Simeto, il principale fiume della Sicilia sia dal punto di vista idrografico, che da quello antropico.
A proposito poi di corsi d’acqua, che in Sicilia rappresentano una vera e propria ricchezza per le località che le attraversano, degne di nota sono sicuramente le località termali della nostra Isola, molte delle quali stanno vivendo una seconda primavera. Uno dei siti termali più noti storicamente in Sicilia è Sciacca (AG) che con la sua acqua ipotermale e sulfurea, sin dall’antichità rappresenta una delle mete del benessere in Sicilia. Nel messinese invece troviamo Alì Terme, con le sue acque curative. Il chimico messinese Gioacchino Arrosto dichiarò che “queste acque contenevano una tale quantità di iodio da renderle più pregiate e salutari fra le acque dell’intera isola” e Brolo, che con le sue stazioni termali offre cure estetiche e idroterapiche adatte a tutti.
Questi erano i “percorsi d’acqua” selezionati da Notabilis per i suoi lettori, ma siamo sicuri di aver dimenticato qualche altra località degna di nota e adatta alle vostre vacanze. D’altronde in Sicilia c’è solo l’imbarazzo della scelta!
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