Lo Sfizio - Recita il proverbio siciliano: “Cònzala comu voi, sempri cucuzza è!” (condiscila come preferisci, sempre zucca rimane). Che la zucca sia dunque un ingrediente banale e poco saporito? Certo che no!
Basta chiedere alle nonne e alle mamme siciliane, che conoscono ricette con la zucca da leccarsi i baffi. Ci siamo fatti consigliare un piatto della tradizione con la zucca rossa.
Zucca in agrodolce alla Siciliana ( “u ficato ri setti cannola”)
Il cosiddetto “ficato ri setti cannola” (fegato dei sette cannoli) è un piatto palermitano, tramandato nella tradizione siciliana dalle massaie. Il fegato in agrodolce era una delle pietanze dei cuochi francesi che nel ‘700 cucinavano per le nobili famiglie siciliane. Il popolo non poteva permettersi di acquistare il fegato, perciò pensò bene di sostituirlo con la zucca a polpa rossa.
L’accezione“sette cannola” invece deriverebbe dal numero delle canne bronzee della fontana del Garraffello, che si trova al centro della Vucciria a Palermo. Nei pressi della fontana, i venditori ambulanti erano soliti vendere la zucca in agrodolce, chiamando i clienti al grido di “u ficato ri setti cannola!”.
Ecco la ricetta:
1 zucca gialla, 2 spicchi d’aglio, aceto, menta, olio di
semi, zucchero, sale e pepe q.b.
Dopo aver pulito la zucca, levando i semi e la buccia, bisogna tagliarla a fette e friggerla con olio di semi. Nella stessa padella si fa rosolare l’aglio e la zucca fritta, successivamente si aggiunge sale, pepe, 2 cucchiaini di zucchero e 2 di aceto. Lasciare sfumare l’aceto e disporre la zucca sul piatto da portata. Alla fine, per dare un tocco di freschezza alla pietanza, si aggiunge qualche foglia di menta fresca.
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