Badia Lost & Found entra nella Rete Digital Cultural Heritage per un tavolo permanente di lavoro sulla cultura digitale, come incubatrice delle conoscenze e delle competenze del settore.
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DiCultHer, il network italiano della Scuola a rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities, nasce per costruire e consolidare una cultura dell’innovazione tecnologica digitale sulle problematiche legate alla conservazione, valorizzazione e promozione del Cultural Heritage attraverso una ampia pianificazione di attività di ricerca, formative ed educative condivise sul piano regionale, nazionale ed internazionale. È costituito da circa ottanta Istituzioni culturali italiane (Università , Istituti culturali, Enti di Ricerca e Associazioni di imprese e scientifiche operanti nel settore) ed è tra i soggetti promotori del costituendo museo diffuso d'arte contemporanea leontino, già Parco Urbano d'Arte omonimo all'organizzazione, Badia Lost & Found.
L’intesa è stata firmata dal presidente Giorgio Franco, in rappresentanza di Badia Lost & Found soc. coop., dal presidente Viviana Rizzuto, per il Consiglio Direttivo "DiCultHer - Faro Sicilia" e da Carmine Marinucci, Segretario Generale della rete DiCultHer.
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Obiettivi dell’Accordo sono: proseguire per favorire nei giovani la conoscenza e la presa in carico del patrimonio culturale locale-regionale-nazionale, promosso dalla Scuola in Rete DiCultHer per la costruzione di “contenitori di patrimoni digitali scolastici†stabili e di riferimento per il mondo della Scuola, in collaborazione con le Istituzioni nazionali ed europee preposte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, il tutto attraverso l'integrazione culturale e sociale, in un’ottica di "titolarità culturale"; realizzare nel Mezzogiorno d’Italia, enllo specifico a Lentini, l'ambizioso progetto di rigenerazione culturale come esempio per le aree interne della Sicilia e d'Italia, essendo inoltre il 2021 l'anno delle celebrazione dei 2750 anni dalla fondazione greca di Leontinoi; realizzare una rassegna che vuole restare in modo permanente sul Digital Cultural Heritage, in qualità di appuntamento culturale ricorrente per il territorio e la "comunità di pratica" tra e con i giovani in apprendimento e i loro genitori/docenti.
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